1963

Dal 3 all'8 ottobre 1963 all'Hotel Zagarella di Palermo
una trentina di scrittori (il cosiddetto "Gruppo 63") si radunano
per imprimere una svolta al dibattito letterario in Italia. Una prima
testimonianza di questo gruppo l'aveva data l'antologia I Novissimi (1961)
curata da Alfredo Giuliani per la biblioteca del "Verri". Sopra,
nella foto, Elio Pagliarani, Vanni Scheiwiller, Umberto Eco, Nanni Balestrini,
Edoardo Sanguineti, Alfredo Giuliani.
In alto a destra, l'annuncio di Capriccio italiano di Sanguineti.
Qui sotto, da destra a sinistra: Giorgio Manganelli con l'editore; Alberto
Arbasino, di cui si pubblica un romanzo aperto ai futuri trent'anni, Fratelli
d'Italia; Luigi Meneghello (Libera nos a malo ).
A seguire una foto scattata alla Biennale di Venezia, 1964; da sinistra: Elio
Pagliarani, Furio Colombo, Giuseppe Ungaretti, Carla Vasio e Inge Feltrinelli;
dietro: una nipote di Pirandello, Antonio Porta, Nanni Balestrini e Enrico
Filippini.
In fondo il volume Gruppo 63. La nuova
letteratura. 34 scrittori, Palermo ottobre 1963, a
cura di Nanni Balestrini e Alfredo Giuliani.

Del "Gruppo 63" la Feltrinelli ha pubblicato e pubblicherà parecchi
autori: Alberto Arbasino (L'anonimo Lombardo, 1959; Parigi o cara,
1961; Fratelli d'Italia, 1963; La narcisata, La controra, 1964),
Nanni Balestrini (Come si agisce, 1963), Oreste del Buono (L'amore
senza storie, 1958; Un intero minuto, 1959; Per pura
ingratitudine, 1961; Facile da usare, 1962; Niente per amore,
1962), Francesco Leonetti (Conoscenza per errore, 1961), Germano
Lombardi (Barcelona, 1963) Franco Lucentini (Notizie degli
scavi, 1964), Giorgio Manganelli (Hilarotragoedia, 1964), Giancarlo
Marmori (Lo sproloquio, 1963), Edoardo Sanguineti (Capriccio
italiano, 1963; Triperuno, 1964), Gillo Dorfles (Ultime tendenze
nell'arte d'oggi. Dall'Informale al Concettuale, 1961). La Casa editrice
diviene quasi naturalmente il punto di riferimento del "Gruppo 63".
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