1958
Un
nuovo successo di grandi proporzioni si affianca a quello dello Zivago. Il
Gattopardo, romanzo postumo di un pressoché sconosciuto scrittore,
siciliano, l'aristocratico Giuseppe Tomasi di Lampedusa, è pubblicato dalla
Feltrinelli alla fine del 1958, su convinto suggerimento di Giorgio Bassani
che lo propone per la "Biblioteca di letteratura" da lui diretta,
dopo che molti importanti editori avevano rifiutato il manoscritto.
 Il
Gattopardo, vincitore del Premio Strega l'anno successivo, sarà tradotto
in decine di lingue e portato sullo schermo (1962) da Luchino Visconti in un
film memorabile, protagonista Burt Lancaster.
La
produzione, nel quarto anno di attività, si assesta oltre le cinquanta novità.
Nuovi autori vengono acquisiti, tra i quali Miguel Angel Asturias (a sinistra),
il primo dei grandi narratori latinoamericani pubblicati da Feltrinelli (L'Uomo
della Provvidenza. Il Signor Presidente) e vincitore del Nobel nel 1967,
Giovanni Testori e Oreste del Buono. Di Pasternak esce Autobiografia e
nuovi versi. Sempre seguiti i temi storico-politici d'attualità: di Imre
Nagy, fucilato nell'Urss in questo stesso anno, si pubblicano gli Scritti
politici. Inaugurata con i Quaderni filosofici di Lenin la collana
"Il pensiero socialista".
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